Buon compleanno, mamma

Ciao mamma. Domani sarebbe stato il tuo compleanno. Ci sarebbero stati gli auguri. Quanto ci tenevi che la gente si ricordasse che compivi gli anni. Siamo simili in quesro, non ce ne siamo mai tolti uno. Eravamo fieri di portarli, come sorridevamo alle rughe che mai hanno velato il nostro sorriso. Mai un attimo di rimpianto, finchè c’eravamo noi a restare unite. Qualche lacrima, a volte, quando morirono le nonne, quando morì Graziella, ma passava presto. Noi c’eravamo, ed eravamo eterne, in quel momento, come il nostro amore. A sfidare il tempo, a sfidare la vita. Poi la malattia di papà, e vacillammo io e te, ma ancora vive. Ancora un sorriso per me quando decisi di mettere 900 km di distanza tra te e me. Ma tu mi accoglievi sempre, ai miei ritorni, sul pianerottolo di casa e sempre con un sorriso. E mi stringevi a te come fossi cosa tua. Ed ero cosa tua. Era l’ultima cosa tua che ti restava. Fino all’ultima volta, quel mese di marzo quando stavi male e non fosti tu ad aprirmi la porta. Ti portai allora io via con me in ambulanza, l’ultimo viaggio in insieme. Un viaggio di disperata speranza. Con i tuoi occhi che imploravano di lasciarti andare da sola. Mi manchi mamma, ora come allora. Mi manca l’appartenenza, mi manca il tuo amore senza condizioni. La tua generosità. Che non dipendeva dalle buone possibilità economiche. Ho poi scoperto che preferivi mangiare poco tu per comperare le cose più belle per me. E’ così che deve essere una mamma. E’ così che sarei stata io se fossi stata mamma. E’ così che ti ricordo. E’ così che non ti ho più trovato. Grazie mamma, per essere sempre stata così vera e sincera con me “nella buona e nella cattiva sorte”. Buon compleanno.

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