In vino veritas….curiosità.

In greco Ἐν οἴνῳ ἀλήθεια, letteralmente significa: «Nel vino è la verità».
Orazio (Epistolae, I, 5, 16) sostiene che:«Che cosa non rivela l’ebbrezza? Essa mostra le cose nascoste», stando a significare che in uno stato di ebbreza si possono dire cose che da sobri non si direbbero mai .
Nei Dipnosofisti, Ateneo cita Filocoro, il quale afferma che chi si abbandona al vino, non solo si scopre, ma dà anche l’occasione agli altri di farsi conoscere per la libertà che il vino ispira.
Teognide, parimenti, sostiene che il vino scopre il pensiero dell’uomo.
In greco il proverbio è anche citato da Diogeniano e Zenobio, nella variante latina è citato da Plinio il Vecchio.
In contrapposizione a questo, Erasmo da Rotterdam sostiene che l’eccesso di vino può fare concepire false opinioni, sostenendo che non sempre la verità si contrappone alla menzogna, ma talvolta si contrappone alla simulazione, dunque potrebbe accadere che si dicano in buona fede cose false, ma anche che si dicano verità, pur parlando in modo insincero.
All’uopo bisognerebbe distinguere un’ubriachezza sfrenata, che generalmente falsifica la corretta visione della realtà, da una moderata ebbrezza che, invece, elimina la simulazione e l’ipocrisia.

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