Abraham Maslow pubblicò nel 1943 la sua opera più famosa: “Motivazione e personalità”, in cui stabilì che esistevano una gerarchia dei bisogni avvertiti dagli esseri umani, organizzandoli in una struttura successi con “La piramide di Maslow”.
Secondo la Teoria di Maslow esistono 5 livelli principali di bisogni e gli individui, evidentemente, cercheranno di compiere i bisogni di livello superiore solo dopo aver soddisfatto quelli del livello inferiore.
Partendo dalla base di questa piramide, troviamo i bisogni più fisiologici, seguiti dai bisogni di sicurezza e protezione, dai bisogni sociali, dai bisogni di stima e, nella punta, dai bisogni di autorealizzazione.
Quando si soddisfano i propri bisogni, si entra in una fase temporale che può essere considerata uno stato di omeostasi, cioè uno stato di equilibrio interno in cui poter raggiungere un livello superiore di felicità e/o di autorealizzazione personale.
I bisogni nascono in modo casuale nella vita quotidiana, come il desiderio di mangiare, che non è necessariamente “fame”, oppure fare di tutto per garantirsi una casa in cui vivere o raggiungere un certo status sociale. Ma quale sia la gerarchia dei bisogni non è un elemento sempre costante nel tempo. Dal 1943 ad oggi sono cambiate molte cose, il mondo attuale non ha ancora terminato di adattarsi ai cambiamenti che si verificano.
Ogni giorno che passa, veniamo coinvolti sempre più dal progresso delle comunicazioni, dalla costante evoluzione delle tecnologie, per cui è sempre più difficile raggiungere un vero stato di omeostasi sia per mancanza di tempo sia perchè è diventato facile perdere il contatto con la nostra interiorità, dando la precedenza al rumore proveniente dall’esterno. E che dire poi dell’amore? Una esigenza fisiologica che avrebbe il suo posto nella piramide, ma che spesso giunge, invece, a turbare piacevolmente ogni altro equilibrio.
Impariamo, allora, a prenderci il tempo che ci spetta, ad ascoltare le intuizioni che provengono dal vostro intimo piuttosto che il clamore del mondo esterno. Impariamo a raggiungere le vostre mete e non quelle che ci vengono imposte; solo così potremo individuare la nostra personale piramide di bisogni, diversa per ognuno di noi.
