La metabolomica come diagnosi e cura dell’ individuo

L’ intuizione che alcune vie metaboliche, se alterate, potessero essere causa di squilibri e malattie non è cosa recente, ma solo negli ultimi anni si sono approfonditi alcuni aspetti che hanno permesso l’ individuazione, la misurazione e lo studio dei metaboliti, tanto da giungere ad applicazioni diagnostiche e terapeutiche. I campi di applicazione sono i più diversi: dalle malattie autoimmuni a quelle dell’ apparato digerente, dal diabete ad alcune malattie oncologiche, dall’ obesità ad alcune patologie cardiologiche. Gli squilibri biochimici possono essere alla base di carenze di nutrienti che alterano alcune funzioni del nostro corpo. Se queste vie alterate vengono corrette e spesso con piccoli accorgimenti che riguardano la alimentazione, si possono prevenire ed in alcuni casi curare, alcune patologie. Non si tratta di una medicina alternativa, ma di seguire il normale funzionamento dei metaboliti e, se alterato, di correggerlo. Se pensiamo a quanto mangiamo ogni giorno, ci rendiamo conto a volte di essere iperalimentati ma poco nutriti, perché la nostra alimentazione è ricca di calorie ma povera di nutrienti essenziali o avere in aggiunta una qualche sostanza che possa risultare per noi tossica. Tramite semplici esami ematici sarà possibile avere un quadro ben definito della situazione generale dell’ organismo e correggerla, se non si è instaurato un quadro patologico conclamato o, se il soggetto abbia necessità anche di altre cure, la metabolomica potrà affiancarle, non sostituendosi ad esse. Non da ultimo, grazie a questa disciplina sarà possibile ad ognuno di noi diventare più attento e responsabile della propria salute.